Sono un esploratore, un curioso della vita e del mondo. Sono trascinato dal bisogno scoprire cose nuove, che si tratti di luoghi, di arte, di fotografia, di scienza, di letteratura. I viaggi e la fotografia sono il modo più piacevole ed intenso con cui do sfogo a tutto questo. Una forma superiore di vita.
Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco
– Josef Koudelka –
Tarkoscky, in una delle sue più famose poesie, dice che «C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore / L’uomo ovunque vada è la propria anima che sta cercando» e credo che sia proprio vero. Ci spostiamo col corpo per conoscere meglio noi stessi. Abbiamo bisogno di viaggiare perché il viaggio e la vita sono la stessa cosa, anche se le chiamiamo con termini differenti.
Non sono stato ovunque, ma è sulla mia lista
– Susan Sontag –
Sono stato in molti luoghi, non proprio ovunque, ma certo posso dire che ho visto molto. Eppure di tutto quanto, la mia attenzione si è focalizzata principalmente sul grande Nord. Sono sempre restato a bocca aperta vedendo le immagini girate in luoghi così incredibilmente lontani dei poli, e poi un giorno, dopo aver scoperto l’Islanda, il Nord è diventato un bisogno fisico, irrinunciabile. Da allora ho attraversato molte volte il Circolo Polare Artico, ogni anno, in tutte le stagioni. Se è vero che ognuno ha un suo posto speciale, beh, ecco, il mio sta lassù, nel profondo nulla dei confini del mondo.
Giovanni, classe 1979, Firenze. Esploratore.